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![]() ALESSANDRO VI (Rodrigo Borgia, Xàtiva 1431? - Roma 1503). Religioso catalano, papa (1492-1503), successore di Innocenzo VIII. Nipote per parte di madre di Callisto III (papa dal 1455), creato cardinale nel 1456, vicecancelliere della Chiesa e legato nella Marca d'Ancona (1457), poté compiere una rapida carriera ecclesiastica e accumulare un ingente numero di benefici e grandi ricchezze anche dopo la morte dello zio, sotto i successori del quale svolse una lunga carriera diplomatica. Alla morte di Sisto IV (1484) tentò invano per la prima volta, con l'aiuto degli Sforza, di accedere al soglio pontificio, non senza ricorrere alla corruzione. Era vescovo di Porto (dal 1476) e decano del Sacro collegio quando venne eletto papa (11 agosto 1492), sebbene ne fossero ben noti e severamente criticati i costumi (era fra l'altro padre di numerosi figli). Nonostante l'ampiezza di visione politica che lo condusse a mediare positivamente fra i contrastanti interessi di Spagna e Portogallo nell'America meridionale (trattato di Tordesillas) e le indubbie capacità amministrative, subì una lunga serie di insuccessi, non tanto e non solo per l'esasperato nepotismo, specie in favore dei figli Cesare e Lucrezia, quanto per l'incapacità di fronteggiare i grandi sommovimenti politici e militari di cui fu teatro l'Italia proprio negli anni del suo pontificato (Carlo VIII). |
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